INTEGRATORI PER LA FIBROMIALGIA

Come abbiamo parlato in precedenza, la fibromialgia è una patologia in rapida diffusione, che provoca dolori generalizzati la cui causa non è ancora nota. E’ una patologia che ancora non può contare su cure, farmaci e medicine appositamente messe a punto per risolvere definitivamente il problema. Ecco perché. Vicino alla correzione degli stili di vita sbagliati, può essere utile l’utilizzo di integratori. E’ importante ricordare che gli integratori e i rimedi naturali devono essere assunti dopo aver consultato il medico curante, soprattutto se si assumono dei farmaci, poiché esiste sempre il rischio di interazioni.

5 HTP

Uno degli integratori che può alleviare la tensione e superare lo stato di fatica è il 5 htp, ovvero l’idrossitriptofano. Questa sostanza, nell’organismo, viene convertita in serotonina, il neurotrasmettitore del buon umore che regola anche la muscolatura liscia del tratto gastro intestinale. Il 5 htp fa quindi aumentare la concentrazione di serotonina, aumentando la vitalità, l’energia e migliorando quella che viene definita nebbia fibromialgica. Aiuta inoltre anche a dormire meglio ed a essere più concentrati sul lavoro.

CARNITINA

La carnitina invece deriva da un amminoacido che ha la funzione di trasportare gli acidi grassi nella cellula e quindi di aumentare la produzione di energia. Nel paziente affetto da fibromialgia la carnitina restituisce maggior forza, efficienza muscolare e resistenza alla fatica. Infatti l’integrazione con la carnitina ha dimostrato allungare i tempi di resistenza muscolare, piu’ che di forza. Il tutto senza dare effetti collaterali  a livello nervoso come agitazione. La sua azione si esprime a livello muscolare e metabolico e non attraverso il sistema nervoso. Inoltre serve anche a migliorare la funzionalità cardiaca.

VITAMINA B12

La vitamina B12 assolve alcune funzioni importanti: aiuta la sintesi dei globuli rossi nel midollo spinale, riporta nella norma i  livelli di omocisteina, il cui eccesso danneggia la circolazione sanguigna e serve a costruire la guaina mielinica. Inoltre potenzia il sistema immunitario, rigenera le cellule epatiche e favorisce la crescita muscolare. Secondo alcuni studi l’integrazione con vitamina B12, in pazienti anche senza carenza di questa vitamina, ha portato a una significativa riduzione dei sintomi.

MAGNESIO

Una integrazione con magnesio si dimostra spesso utile nel ridurre i sintomi dovuti alla fibromialgia. Un campione di donne che soffrivano di questa malattia è stato trattato per 8 settimane con una integrazione di magnesio e  questo ha portato a una diminuzione del dolore e della depressione. Il magnesio infatti svolge ruoli molto importanti nella cellula: regola la permeabilità della membrana nucleare e quindi la trasmissione dell’impulso nervoso. La carenza di magnesio può provocare dei disturbi anche gravi a carico di tutti gli organi. Infatti il magnesio è necessario per il funzionamento di oltre 300 enzimi e agisce soprattutto nel facilitare le reazioni metaboliche e permette la produzione di energia a partire dagli zuccheri e dai grassi. L’apporto di magnesio nei pazienti affetti da fibromialgia induce un rilassamento dell fibre muscolari che allievia il dolore dovuto alle contrazioni. Inoltre diminuisce molto il dolore provocato dai crampi poichè fornisce energia alle fibre muscolari. Una ulteriore funzione del magnesio è quella di contrastare gli stati di stanchezza e astenia, sia mentale che fisica, combattendo anche al depressione

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